Manutentore impianti antincendio: decreto controlli

Name: Corso di formazione per tecnico manutentore reti idranti
Start: 2024-09-16
End: 2024-09-24
Location: Accademia Bosica

Decreto controlli manutentore impianti antincendio

14 Marzo 2023

Antincendio, Formazione e Aggiornamenti

Accademia Bosica

Il cosiddetto Decreto Controlli del 1° settembre 2021 istituisce la figura del tecnico manutentore antincendio qualificato. La scadenza per ottenere la qualifica è stata prorogata al 25 settembre 2023.

In precedenza, per diventare manutentore di impianti antincendio si ricorreva ad una certificazione volontaria. Le nuove norme cambiano le carte in tavola, ma sollevano alcuni dubbi da parte di chi fa questo mestiere da alcuni anni e si ritrova, adesso, a mettersi in regola sulla base del Decreto Controlli.

In questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza su cosa prevede il decreto, sull’iter da seguire per ottenere la certificazione ed anche sulla ex certificazione volontaria.

Cosa si intende per tecnico manutentore qualificato?

Secondo il nuovo Decreto Controlli, il tecnico manutentore qualificato è una figura professionale qualificata direttamente dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Si tratta perciò di un professionista che affronta una formazione specifica per svolgere attività di manutenzione dei sistemi antincendio.

Il manutentore di impianti antincendio si occupa di mantenere in funzione e in sicurezza tutti i sistemi e le attrezzature del caso. Ad esempio, tra quelli citati nel testo del Decreto Controlli, rientrano estintori, reti di idranti, sprinkler, porte tagliafuoco, sistemi di evacuazione fumo e calore, estinguenti ad aerosol condensato, estinguenti gassosi, impianti IRAI ed EVAC.

Di cosa si occupa il tecnico?

Il Decreto elenca anche i compiti e le responsabilità del tecnico manutentore qualificato:

Eseguire i controlli documentali;
Eseguire i controlli visivi e di integrità dei componenti;
Eseguire i controlli funzionali, manuali o strumentali;
Eseguire le attività di manutenzione necessarie a seguito dell’esito dei controlli effettuati;
Eseguire le registrazioni delle attività svolte su supporto cartaceo o digitale;
Eseguire le attività di manutenzione secondo le norme e le procedure relative alla sicurezza e alla salute dei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente;
Relazionarsi con il datore di lavoro (o responsabile dell’attività) in merito alle attività di controllo e manutenzione;
Coordinare e controllare l’attività di manutenzione.

Come diventare tecnico manutentore antincendio oggi?

Per diventare tecnico manutentore antincendio oggi, secondo il nuovo Decreto Controlli, devi seguire un iter di formazione con requisiti specifici, indicati nell’Allegato 2 del Decreto.

Chi rilascia gli attestati per gli esami da manutentore antincendio?

A rilasciare gli attestati è il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attraverso le sue sedi centrali e periferiche. I Vigili del Fuoco istituiscono delle commissioni di valutazione dell’apprendimento da parte degli “aspiranti” tecnici manutentori.

La valutazione segue criteri specifici indicati sempre nell’Allegato II del Decreto Controlli:

Valutazione delle conoscenze e delle competenze, per ogni tipologia di impianto per il quale viene richiesta la qualificazione;
Analisi del CV e delle certificazioni pregresse;
Prova scritta;
Prova pratica;
Prova orale.

Per conoscere i dettagli sulla valutazione, sulle Commissioni Esaminatrici e sulla documentazione da allegare alla domanda ti suggeriamo di leggere l’Allegato II del Decreto.

Che fine fa la certificazione volontaria?

La Certificazione Volontaria del tecnico manutentore antincendio non perde di valore, ma resta una certificazione di terza parte che attesta le competenze del tecnico. Nonostante l’istituzione della qualifica di tecnico manutentore antincendio rilasciata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la certificazione volontaria rimane uno strumento di garanzia di qualità nel tempo per chi svolge questa professione.

Per altro, il Decreto Controlli tiene conto del fatto che molti operatori, che già svolgono l’attività professionale di Tecnico Manutentore impianti antincendio, hanno ottenuto le certificazioni volontarie. Per questi professionisti, l’iter di valutazione delle competenze è semplificato e devono sostenere la sola prova orale per ricevere la qualifica “ufficiale” (caso 3 del DM 1° Settembre 2021).

Oggi, l’attestato rilasciato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le certificazioni volontarie possono andare di pari passo, in maniera sinergica, per formare tecnici manutentori sempre più competenti. Stesso discorso vale per i corsi di aggiornamento.

I corsi in Accademia Bosica per i tecnici manutentori antincendio

Ti ricordiamo che Accademia Bosica è una sede certificata, che eroga corsi di formazione per tecnico manutentore antincendio con docenti che fanno partecipano ai tavoli UNI e sede d’esame per certificazione e qualifiche dei manutentori in conformità al DM 1° Settembre 2021.

I nostri corsi si tengono in aule didattiche attrezzate e all’avanguardia, studiate appositamente anche per lo svolgimento della parte pratica dei training.

La nostra offerta prevede 9 percorsi specifici per tutte le figure professionali e i ruoli indicati nel Decreto Controlli:

Con l’entrata in vigore del Decreto e l’istituzione di una figura qualificata nella manutenzione antincendio, fare formazione diventa un vantaggio competitivo ancora più importante per i professionisti come te, oltre che una garanzia per i tuoi clienti.

I nostri corsi di formazione sono validi per diventare manutentore antincendio qualificato con Accademia Bosica: tutti i training ti rilasciano un attestato di partecipazione, che avrai sempre a disposizione nella tua area riservata sulla piattaforma dedicata. Potrai dimostrare in ogni momento le tue competenze ai clienti e alla Commissione Esaminatrice per ottenere la qualifica di tecnico manutentore di impianti anticendio.