Classe di reazione al fuoco: cosa si intende
7 Agosto 2024
Antincendio
Sapere cos’è una classe di reazione al fuoco è fondamentale per la sicurezza antincendio, soprattutto per implementare la strategia di reazione al fuoco, appunto. Questo aspetto della sicurezza antincendio è stato introdotto dal D.M. 3 agosto 2015.
Che cosa significa reazione al fuoco
Come riportato nel Supplemento ordinario n.51 alla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.192 del 20-08-2015 la “reazione al fuoco è una delle misure antincendio di protezione da perseguire per garantire un adeguato livello di sicurezza in condizione di incendio ed in particolare nella fase di prima propagazione dell’incendio (pre-flashover). Essa esprime il comportamento di un materiale che, con la sua decomposizione, partecipa al fuoco al quale è stato sottoposto in specifiche condizioni”.
Questa classificazione è quindi fondamentale per determinare l’adeguatezza di un materiale in specifiche applicazioni edilizie, orientando la scelta verso i materiali che non contribuiscano alla propagazione del fuoco.
Le classi di reazione al fuoco
Le classi di reazione al fuoco sono definite secondo normative europee e italiane. In Europa, la classificazione è regolata dalla norma UNI EN 13501-1, che suddivide i materiali in diverse classi:
- A1: incombustibile, nessun contributo nell’incendio;
- A2: combustibilità limitata, contributo molto limitato;
- B: combustibile, limitato contributo all’incendio;
- C: combustibile, basso contributo all’incendio;
- D: combustibile, medio contributo all’incendio;
- E: combustibile, elevato contributo all’incendio;
- F: combustibile, estremamente infiammabile.
Con l’approvazione del Regolamento UE 2016/364, trasformato in legge in Italia nel D.M. 10/03/2005, si è disposto il sistema unico di classificazione di reazione al fuoco, tanto da parlare di Euroclassi. Il regolamento europeo ha inoltre stabilito per ciascuna delle classi di reazione al fuoco alcuni indicatori di performance (propagazione della fiamma, rilascio di gocce incandescenti, calore raggiunto dalla superficie ecc), e degli specifici test di prova per ottenere il certificato di omologazione. In Italia i parametri di prova sono indicati nella guida INAIL apposita.
Con il D.M. 14/10/2022 è stato imposto l’obbligo di utilizzare solo materiali di edilizia omologati, certificati per la propria classe di reazione al fuoco, secondo appunto le Euroclassi.
Quali sono gli obiettivi del D.M. 3 agosto 2015
Come abbiamo detto nell’introduzione, il Decreto Ministeriale del 3 agosto 2015 ha sottolineato l’importanza della reazione al fuoco. Il DM infatti stabilisce tutte le norme tecniche per la prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza delle persone e ridurre i rischi associati agli incendi.
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