Come pianificare e gestire l’emergenza incendio in azienda

Per emergenza incendio si intende ogni evento in cui, in un’area, si sviluppano delle fiamme libere che possono mettere a repentaglio la salute delle persone, della flora e della fauna, o gli edifici e i veicoli circostanti.

Nelle aziende ci sono specifiche norme antincendio, che disciplinano le modalità di gestione delle emergenze. I datori di lavoro sono tenuti ad applicare con attenzione queste regole, sia per evitare pesanti sanzioni penali e civili, ma soprattutto per tutelare la sicurezza dei lavoratori e di eventuali avventori.

Chi interviene in caso di emergenza incendio? A quali persone rivolgersi oltre che, naturalmente, ai Vigili del Fuoco? Qual è il ruolo degli addetti alla sicurezza?

Cerchiamo di fare ordine, per costruire una brevissima guida alla pianificazione e alla gestione dell’emergenza incendio.

 

DVR, Piano antincendio e Piano di emergenza e evacuazione

La prima cosa che ci si aspetta dal datore di lavoro è che rispetti gli adempimenti richiesti dalla legge (come già detto, il testo di riferimento principale è la legge 81 del 2008).

Iniziamo quindi descrivendo i documenti che entrano in gioco quando si parla di emergenza incendio.

  1. Il DVR è il documento di Valutazione del Rischio, obbligatorio per tutte le attività con almeno un dipendente. Questo documento deve valutare ogni tipologia di rischio per i lavoratori e viene redatto dal Datore di lavoro con il supporto del RSPP, del medico competente e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Sulla base della valutazione, il datore di lavoro dovrà adottare le misure di sicurezza e prevenzione più adeguate;

  1. Il Piano Antincendio è un piano che confluisce nel DVR ed è dedicato in maniera specifica per il rischio incendio. Definisce le misure organizzative e gestionali da adottare in caso di incendio per quelle aziende che non hanno l’obbligo di redigere il Piano di Emergenza ed Evacuazione ai sensi del DM 2 settembre 2021.. Si concentra su tutte le buone norme per la prevenzione degli incendi e identifica le figure da formare per coprire ruoli specifici come quello degli addetti antincendio;
  2. Il Piano di Emergenza e Evacuazione (PEE), invece, è una pianificazione delle procedure di gestione della sicurezza antincendio sia in fase di esercizio che in fase di emergenza. Il PEE è obbligatorio per le aziende con più di 10 lavoratori, per i luoghi dove possono trovarsi contemporaneamente più di 50 persone e per altri luoghi soggetti a controllo da parte dei Vigili del Fuoco, come indicato dal DM 2 settembre 2021.

Quindi, per gestire correttamente un’emergenza incendio, sono indispensabili sia il DVR, sia il Piano Antincendio, sia il PEE quando richiesto dalla legge.

 

Cosa fare in caso di emergenza incendio in azienda?

In caso di incendio la cosa più importante è proteggere la salute delle persone che lavorano o che si trovano sul luogo, per qualsiasi motivo. Per fare questo, le procedure di evacuazione antincendio sono fondamentali.

Devono essere pianificate attentamente in anticipo, per permettere il deflusso corretto delle persone verso i luoghi sicuri.

Quando si predispone il piano di emergenza e evacuazione, quindi, è importante prendere in considerazione alcuni aspetti:

  1. il layout dell’edificio e la disposizione delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza;
  2. la sicurezza delle persone diversamente abili;
  3. quante persone possono trovarsi contemporaneamente sul posto;
  4. la presenza di aree sicure all’esterno ecc.

 

La pianificazione degli edifici

Già da qui possiamo intuire quanto sia importante adeguarsi alle disposizioni di legge, a seconda della classe di rischio a cui appartiene un’attività.

Sin dalla pianificazione degli edifici, infatti, bisogna pensare in termini di prevenzione degli incendi e di gestione dell’emergenza. 

Ancor più importante è adottare strumenti di protezione attiva e passiva quali estintori, sistemi di allarme antincendio e di evacuazione, porte tagliafuoco, uscite di sicurezza con maniglioni antipanico e scale antincendio. Come dettato dalle leggi vigenti, inoltre, bisogna disporre una chiara segnaletica all’interno della struttura, per informare chiaramente le persone sulla presenza di dispositivi di protezione, strumenti di sicurezza e vie di fuga più vicine, individuate dal PEE.

 

Il ruolo degli addetti antincendio

La fase di emergenza deve essere gestita dagli addetti antincendio: sono lavoratori che hanno seguito un corso di formazione certificato per gestire l’emergenza. Il corso comprende una parte pratica che abilita queste figure anche ad utilizzare estintori e sistemi di sicurezza.

Non hanno solo il ruolo di tentare di spegnere le fiamme (un’azione da fare solo in determinati casi, senza mettere a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri). Gli addetti antincendio devono anche guidare l’evacuazione dell’edificio, assicurandosi che tutti abbiano abbandonato la zona a rischio in maniera ordinata e controllata. Per svolgere correttamente queste operazioni si individuano degli aprifila e dei chiudifila.

 

Le prove di evacuazione

Le prove di evacuazione sono simulazioni di gestione dell’emergenza, che devono essere svolte con cadenza almeno annuale per istruire tutte le persone che si trovano all’interno dell’edificio su come fare ad abbandonare la struttura in sicurezza.

Queste simulazioni possono essere svolte anche senza preavviso, per rendere l’evacuazione ancora più realistica e misurare la risposta del personale e degli addetti alla sicurezza anche in situazioni di panico. per avviare una prova di evacuazione in modo più realistico, si attiva l’allarme, come se si trattasse di un’emergenza reale, e si rispettano tutte le procedure individuate nel PEE, ciascuno per il suo ruolo.

Ci sono alcuni luoghi dove le simulazioni di emergenza sono particolarmente necessarie, perché le procedure di evacuazione in caso di incendio sarebbero molto delicate: le scuole, gli alberghi, le navi, gli ospedali sono tra le strutture in cui la gestione delle emergenze richiede una maggiore accortezza.

 

Quando chiamare i Vigili del Fuoco

Quando si verifica un’emergenza incendio in azienda, è necessario allertare subito gli addetti per contattare i Vigili del Fuoco e richiedere un pronto intervento.

Ricordiamo che possono intervenire con gli estintori o gli idranti solo le figure che hanno ricevuto un apposito corso di formazione antincendio, a seconda del quadro di rischio dell’azienda.

Intervenire senza una formazione adeguata sui rischi, sulle modalità di propagazione delle fiamme e sull’uso degli estintori mette a rischio tutti.

Il numero dei Vigili del Fuoco, da chiamare sempre in caso di emergenza è il 115, oppure è possibile chiamare il numero unico 112.

Tutti i telefoni, anche senza SIM o senza campo, sono abilitati a chiamare i numeri delle forze dell’ordine.

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