Registro antincendio: obblighi, struttura e responsabilità
4 Novembre 2024
Antincendio
Il registro antincendio è un documento obbligatorio e di grande importanza nella sicurezza antincendio sui luoghi di lavoro.
Viene chiamato anche registro dei controlli antincendio, o registro delle manutenzioni.
Può avere forma digitale o cartacea. In ogni caso, raccoglie tutte le informazioni relative ai controlli periodici e alle manutenzioni effettuate sui dispositivi di protezione antincendio, come gli estintori, gli impianti di rilevazione fumi, sistemi EVAC, sprinkler ecc.
Serve a documentare in maniera dettagliata e verificabile tutte le operazioni eseguite, per avere sempre sotto controllo lo stato di efficienza dei sistemi di sicurezza e prevenzione antincendio.
Registro antincendio: obbligo
L’ultima normativa a ribadire l’obbligo del “registro dei controlli” è il DM 1° settembre 2021.
Il datore di lavoro è tenuto a predisporre un registro dei controlli, che deve essere costantemente aggiornato e deve essere esibito agli organi di controllo. Qui devono essere riportati tanto i controlli periodici quanto gli interventi di manutenzione su impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio.
Questi interventi devono ricorrere con una periodicità indicata dalle disposizioni, norme e specifiche tecniche di riferimento, a livello nazionale e internazionale, ma anche dal manuale di uso e manutenzione di ciascun dispositivo.
La tabella 1 indica alcune possibili norme e specifiche tecniche di riferimento per la manutenzione ed il controllo di impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, che integrano le disposizioni applicabili (allegato 1):
Impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio | Norme e specifiche tecniche (TS) per verifica, controllo, manutenzione |
Estintori | UNI 9994-1 |
Reti di idranti | UNI 10779, UNI EN 671-3, UNI EN 12845 |
Impianti sprinkler | UNI EN 12845 |
Impianti di rivelazione e allarme incendio (IRAI) | UNI 11224 |
Sistemi di allarme vocale per scopi d’emergenza (EVAC) | UNI ISO 7240-19 o UNI CEN/TS 54-32 |
Sistemi di evacuazione fumo e calore | UNI 9494-3 |
Sistemi a pressione differenziale | UNI EN 12101-6 |
Sistemi a polvere | UNI EN 12416-2 |
Sistemi a schiuma | UNI EN 13565-2 |
Sistemi spray ad acqua | UNI CEN/TS 14816 |
Sistemi ad acqua nebulizzata (water mist) | UNI EN 14972-1 |
Sistema estinguente ad aerosol condensato | UNI EN 15276-2 |
Sistemi a riduzione di ossigeno | UNI EN 16750 |
Porte e finestre apribili resistenti al fuoco | UNI 11473 |
Sistemi di spegnimento ad estinguente gassoso | UNI 11280: serie delle norme UNI EN 15004 |
Secondo la normativa vigente, la compilazione del registro antincendio è un obbligo per tutte le attività dove sia presente almeno un lavoratore dipendente.
Il datore di lavoro, in quanto responsabile della sicurezza, deve assicurarsi che il registro sia aggiornato e conforme ai requisiti normativi e che i controlli periodici sui dispositivi antincendio vengano sempre eseguiti e registrati.
Il datore inadempiente può incorrere in sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, anche nella sospensione dell’attività.
Come compilare il registro controlli antincendio
Non esiste un modello obbligatorio per il registro controlli antincendio, ma è necessario che le verifiche e le manutenzioni siano tracciate in modo chiaro e puntuale.
Gli interventi obbligatori da registrare sono:
- controlli periodici (con cadenza che varia a seconda del tipo di dispositivo);
- manutenzioni ordinarie;
- manutenzioni straordinarie;
- ispezioni e controlli per l’attività di sorveglianza sullo stato di funzionamento di impianti e attrezzature antincendio.
Per ogni intervento bisogna riportare la data di esecuzione, il tipo di controllo effettuato, le eventuali anomalie riscontrate e le azioni correttive adottate.
Il ruolo del tecnico manutentore antincendio qualificato
Il tecnico manutentore antincendio qualificato, istituito dal DM 1 settembre 2021, è incaricato di effettuare i controlli periodici e le manutenzioni su tutti i dispositivi di sicurezza antincendio presenti nell’edificio e dare le informazioni utili alla compilazione del registro.
La sua qualifica (oggi obbligatoria) e le sue competenze specifiche forniscono garanzie sul fatto che gli interventi siano eseguiti a norma di legge e che le attrezzature siano effettivamente funzionanti.
Per diventare tecnico manutentore antincendio qualificato oggi è necessario seguire un percorso di formazione ad hoc e sostenere un esame finale davanti a una commissione dei Vigili del Fuoco, che rilasciano la qualifica professionale.
Formazione e aggiornamenti
Per assicurare che la gestione del registro antincendio sia corretta e che il personale sia adeguatamente formato, e che l’azienda sia sempre conforme alle normative, è estremamente importante seguire i corsi di formazione specifici.
Non solo questi corsi sono obbligatori per la sicurezza nelle aziende, ma forniscono competenze e aggiornamenti utili per chi ha ruoli di responsabilità e per tutto il personale aziendale, che può essere coinvolto da un’emergenza.
Accademia Bosica, specializzata nella formazione di figure professionali in ambito di sicurezza sul lavoro, istituisce corsi riconosciuti per tutti gli aspetti più rilevanti della strategia antincendio, inclusi i corsi professionalizzanti per i tecnici manutentori, la formazione RSPP datore di lavoro ecc.
A seconda del corso selezionato, le lezioni potranno svolgersi in aula o online, in modalità sincrona o asincrona. Tutte le aziende e i corsisti avranno accesso ad un’area personale dove troveranno sempre disponibili le copie digitali dei propri attestati e delle certificazioni ottenute.
Consulta il catalogo corsi di Accademia Bosica.
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