Malattia professionale: info utili per il Datore di Lavoro

La prevenzione della malattia professionale rientra negli obblighi di tutela della salute dei lavoratori, esercitate dal Datore di Lavoro. Questi ha degli obblighi di legge ben precisi, individuabili nel Decreto Legislativo 81 del 2008 che stabilisce i criteri e le condizioni per il suo riconoscimento e gli obblighi del datore in fatto di sorveglianza sanitaria e gestione delle malattie professionali.

Nell’articolo, abbiamo riportato una serie di informazioni che tutti i datori di lavoro dovrebbero conoscere, in fatto di malattie lavorative.

 

Che cosa si intende per malattia professionale nel dlgs 81 2008?

La definizione di malattia professionale riportata nel Decreto Legislativo 81 del 2008 riguarda qualsiasi evento che interferisca sulla capacità lavorativa della persona e soprattutto che sia causato dall’attività lavorativa stessa. Talvolta la causa agisce lentamente sulla persona, portando ad uno sviluppo progressivo della patologia.

Come riporta il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, quindi:

“Il vigente sistema di tutela si fonda su una presunzione legale del nesso di causalità tra la tecnopatia, elencata in un’apposita tabella, e le corrispondenti lavorazioni nocive”.

 

L’aggiornamento delle liste delle malattie professionali riconosciute nel 2024

Come conoscere le malattie professionali riconosciute come tali? Esistono delle specifiche tabelle che individuano tutte le tipologie di malattia professionale.

Il Decreto del 15 marzo 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2024, contiene le liste aggiornate delle patologie attualmente riconosciute. 

Bisogna comunque ricordare le sentenze della Corte Costituzionale n. 179/88 e 206/88 che hanno stabilito che devono essere tutelate tutte le malattie lavorative, anche non indicate in tabella, se viene provato il nesso causale.

 

Il Datore di Lavoro e la malattia professionale

Il Datore di Lavoro è una figura chiave per la sicurezza in azienda e le sue prerogative investono anche la malattia professionale, soprattutto in due termini: la prevenzione e la denuncia in caso di insorgenza di patologia.

Vediamo nel dettaglio cosa dice INAIL in proposito.

 

Le misure di prevenzione e sicurezza

Le misure di prevenzione e sicurezza sono sempre a carico del datore di lavoro, in collaborazione con RSPP, preposti, medico competente ecc.

Tali misure devono essere sempre commisurate al rischio individuato in fase di valutazione, per la stesura del DVR, un documento obbligatorio su cui si basa tutta la strategia di sicurezza dell’azienda.

Oltre alla valutazione dei rischi, riveste un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie professionali anche l’esecuzione degli accertamenti sanitari periodici (visite mediche) effettuati dal Medico Competente.

Ciò vale anche per quanto riguarda le malattie professionali. Il Datore è tenuto a fare tutto ciò che è possibile per prevenire i rischi dovuti ad esempio all’esposizione a sostanze chimiche e biologiche potenzialmente dannose, a prevenire traumi e cadute e qualsiasi altro tipo di evento che possa causare la patologia.

 

L’obbligo di denuncia di malattia professionale

Il Datore di Lavoro è tenuto a presentare denuncia di malattia professionale alla sede INAIL competente (territoriale) entro 5 giorni dalla ricezione del certificato medico del lavoratore che ha sviluppato la patologia. 

 

In conclusione…

La sicurezza sui luoghi di lavoro è quindi fondamentale per la salute dei lavoratori. Il Datore di Lavoro è tenuto a conoscere le norme, i rischi, le modalità di prevenzione e i suoi obblighi per tutelare i dipendenti.

Altrettanto strategica è la formazione dei lavoratori, che oltre ad essere un obbligo di legge, è un asset importantissimo per diffondere le buone pratiche, anche per prevenire la malattia professionale.

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